L’Alluce Rigido è una patologia caratterizzata da una riduzione di movimento della prima articolazione metatarso-falangea.
Nonostante sia meno conosciuta rispetto all’Alluce valgo rappresenta la prima causa di chirurgia del piede nell’uomo e la seconda nella donna.
Le cause che determinano l’alluce rigido sono multiple: artrosi, traumi, artriti, deformità del piede (piede piatto o piede cavo) , primo metatarso elevato (“metatarsus elevatus”), eccessiva lunghezza del primo metatarso.
L’alluce rigido può essere suddiviso in due tipologie:
Alluce Rigido Funzionale o Primario (definito anche “Hallux Limitus”), che si manifesta più frequentemente nei pazienti giovani adolescenti con un primo metatarso lungo; si caratterizza per una ridotta motilità in dorsiflessione durante il carico mentre il movimento risulta essere normale quando il piede non poggia per terra.
Alluce Rigido Secondario, che si manifesta nei soggetti adulti in seguito ad artrosi, traumi o artriti (come per esempio l’artrite reumatoide) e si caratterizza rispetto al precedente da una riduzione della motilità, in particolare della dorsiflessione, sia del piede in carico che in scarico.
Nonostante sia meno conosciuta rispetto all’Alluce valgo rappresenta la prima causa di chirurgia del piede nell’uomo e la seconda nella donna.
Le cause che determinano l’alluce rigido sono multiple: artrosi, traumi, artriti, deformità del piede (piede piatto o piede cavo) , primo metatarso elevato (“metatarsus elevatus”), eccessiva lunghezza del primo metatarso.
L’alluce rigido può essere suddiviso in due tipologie:
Alluce Rigido Funzionale o Primario (definito anche “Hallux Limitus”), che si manifesta più frequentemente nei pazienti giovani adolescenti con un primo metatarso lungo; si caratterizza per una ridotta motilità in dorsiflessione durante il carico mentre il movimento risulta essere normale quando il piede non poggia per terra.
Alluce Rigido Secondario, che si manifesta nei soggetti adulti in seguito ad artrosi, traumi o artriti (come per esempio l’artrite reumatoide) e si caratterizza rispetto al precedente da una riduzione della motilità, in particolare della dorsiflessione, sia del piede in carico che in scarico.