L'impingement di Caviglia

Introduzione

L’Impingement di Caviglia è una sindrome da conflitto meccanico caratterizzata da dolore alla caviglia durante i movimenti di flessoestensione.
Il conflitto meccanico può essere determinato da tessuto fibroso oppure osseo.

L’Impingement di tipo Fibroso è secondario a ripetuti traumi distorsivi o microtraumi che determinano la formazione di una cicatrice (fibrosi).
L’Impingement di tipo Osseo è secondario alla formazione di osteofiti determinati da microtraumi ripetuti (per es. nei calciatori), per la presenza di un piccolo osso accessorio (Os Trigonum).
In base alla sede, possiamo suddivire le sindromi da conflitto in anteriori o posteriori.

L’Impingement Anteriore di Caviglia di tipo fibroso è determinato dalla presenza di tessuto fibrocicatriziale prevalentemente in sede anterolaterale, in esito di un singolo o multipli traumi distorsivi; quello di tipo osseo è caratterizzato dalla formazione di osteofiti della tibia e dell’astragalo in seguito a traumi ripetuti o per instabilità cronica di caviglia (definita in passato “caviglia del calciatore”).
L’Impingement Posteriore di Caviglia (tipica nelle Ballerine o nei Runner) di tipo fibroso è determinato dalla tenosinovite del Tendine Flessore Lungo dell’Alluce; quello di tipo osseo invece è legato alla presenza di un osso accessorio “Os Trigonum” che determina infiammazione del tendine Flessore lungo dell’Alluce e conflitto in plantarflessione tra calcagno e tibia. 

I sintomi dell'impingement

L’Impingement Anteriore di caviglia di sia esso di tipo fibroso o osseo si manifesta con dolore durante il movimento di caviglia in sede anterolaterale e/o anteromediale (per es. calciare un pallone)

L’Impingement Posteriore di caviglia sia esso di tipo fibroso che osseo è caratterizzato da dolore durante il movimento, soprattutto in plantarflessione, in sede posteromediale (per es. andando sulle punte).

Possono essere presenti molto frequentemente anche gonfiore e limitazione nel movimento della caviglia su base antalgica (secondaria al dolore) oppure su base meccanica (secondaria alla sindrome da conflitto).

La Diagnosi

L’impingement di caviglia può essere diagnosticato in base alla storia clinica (anamnesi) e all’esame obbiettivo
Durante la visita specialistica, il paziente viene valutato in stazione eretta e durante la deambulazione; verranno poi eseguiti test specifici a completamente della valutazione clinica.
La radiografia in carico (RX) del piede e della caviglia, oltre a indagare l’allineamento e la morfologia del distretto preso in esame, permette di verificare la presenza di osteofiti tibiali e astragalici, responsabili dell’impingement anteriore di tipo osseo, oppure la presenza di Os Trigonum o esiti di fratture del processo di Stieda (processo posteriore dell’astragalo).

La Risonanza Magnetica (RM) rappresenta l’esame di prima scelta per la valutazione dei tessuti molli; permette di valutare sia lo stato legamentoso che escludere lesioni della cartilagine in soggetti con precedenti traumi distorsivi.
Per quanto riguarda l’impingement fibroso sia anteriore che posteriore, la RM ha la tendenza a sottostimare e talvolta l’unico segno visibile sarà il versamento articolare

Il Trattamento

Il trattamento conservativo iniziale ha l’obbiettivo di ridurre dolore e infiammazione (riposo, antiinfiammatori, terapie fisiche e riabilitazione), ma se dopo alcuni mesi determina scarso o nessun miglioramento della sintomatologia, l’intervento chirurgico deve essere preso in considerazione.

L’Artroscopia di caviglia anteriore e posteriore rappresenta la tecnica di scelta per rimuovere in maniera mini-invasiva le cause della sindrome da conflitto, garantendo un recupero più rapido e un miglior controllo del dolore post operatorio.
Consente inoltre di trattare anche lesioni legamentose e/o lesioni della cartilagine in un unico tempo chirurgico e senza necessità di ulteriori incisioni nella maggior parte dei casi. 

Il percorso post operatorio

Il paziente esce dalla sala operatoria con un bendaggio compressivo, che verrà rimosso prima della dimissione.
Nei primi 15 giorni, il carico sarà parziale per poi aumentare gradualmente nei successivamente 15.
È consigliabile iniziare la riabilitazione con l’idrokinesiterapia ed eseguire un ciclo di Magnetoterapia per controllo il gonfiore.
A 30 giorni il carico sarà completo, si potrà riprendere a guidare e ricominciare l’attività sportiva. 
In caso di Impingement di Caviglia trattati insieme a ricostruzioni legamentose e/o di cartilagine, verrà utilizzato un tutore posizionato a 90 gradi nel post operatorio e il recupero sarà più lento, in relazione alle patologie trattate (link a distorsioni e instabilità di caviglia; lesioni osteocondrali).

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