la MEDICINA RIGENERATIVA

Le patologie muscolo scheletriche sono indubbiamente una delle principali cause di dolore e limitazione funzionale per il paziente.

La scarsa capacità di autoripararsi di questi tessuti risulta essere una vera sfida, in quanto le cellule staminali (cellule non specializzate da cui originano tutti i tessuti del corpo umano) sono le uniche a poter indurre un azione rigenerativa diretta ed paracrina (ovvero mediante la produzione di fattori di crescita) dei tessuti danneggiati.

La medicina rigenerativa o “OrtoBiologia” ci viene perciò incontro, sfruttando lo stimolo rigenerativo di cellule staminali oppure di frammenti cellulari contenenti fattori di crescita.
Rappresenta non solo una valida alternativa terapeutica, ma anche un supporto per alcuni interventi chirurgici, velocizzando la guarigione dell’osso, di un tendine o di un legamento.

Come si ottiene il concentrato di cellule staminali o il concetrato di piastrine?
Il concentrato di cellule staminali viene estratto mediante un processo di filtrazione e purificazione e può essere ottenuto dal tessuto adiposo, midollo osseo, sangue periferico o cordone ombelicale.
Tra questi il Tessuto Adiposo o Grasso risulta essere la sede più accessibile e meno invasiva per il paziente. In anestesia locale viene prelevato dall’Adipe dell’addome o del gluteo tramite una cannula, (come in caso di liposuzione estetica). Il tessuto prelevato viene filtrato, purificato di tutte le componenti inutili e infine infiltrato a livello tendineo o articolare.

Il concentrato di piastrine o PRP (“Platelet Rich Plasma”) viene estratto mediante centrifugazione da un semplice prelievo di sangue. Il preparato a base di plasma sarà liquido o in forma più densa a seconda della quantità e del grado di concentrazione delle piastrine. Questa tecnica può essere utilizzata dal Chirurgo solo negli studi, cliniche e ospedali che siano convenzionati con il centro Trasfusionale, sulla base della regolamentazione vigente in Italia. 

Quali pazienti sono candidati alla medicina rigenerativa?

L’effetto rigenerativo diretto e paracrino delle cellule o dei frammenti cellulari sarà maggiore più il paziente è giovane. Nel paziente con più di 60 anni si perde progressivamente il potenziale rigenerativo, sebbene persista un effetto anti-infiammatorio. Per questo motivo i trattamenti possono essere prescritti anche per questa categoria di pazienti, selezionandoli in maniera accurata.

Il Grasso o tessuto adiposo è stato dimostrato essere ricco di cellule staminali che risultano essere meno soggette all’invecchiamento rispetto a quelle prelevate dal midollo osseo. Ciò permette di ampliare l’utilizzo ad un numero di pazienti maggiore, anche se tale vantaggio è stato dimostrato solo a livello teorico in laboratorio, mentre nella pratica clinica non vi sono ad oggi evidenze scientifiche. 

Quali patologie del piede e della caviglia si possono trattare con la medicina rigenerativa?

• Le tendinopatie inserzionali e non inserzionali dell’Achille
• Le tendinopatie dei tendini Peronei
• L’Artrosi di Caviglia
• Le Lesioni Osteocondrali

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